
San Valentino tra leggende e abbracci
Diverse sono le leggende sul perché e come San Valentino sia il protettore di tutti gli innamorati.
Mi piace, però, tra tutte, abbracciare la tesi che Valentino sia semplicemente nato e cresciuto a Terni, città che lo vide anche diventare vescovo, ivi morì proprio il 14 Febbraio e tale giorno è diventato poi occasione della Festa della Promessa: giovani in procinto di sposarsi e coppie sposate da anni si scambiano un voto d’amore.
Da qui poi ogni paese, città, stato hanno le proprie usanze e credenze, ma una cosa è certa: è il giorno della festa degli innamorati.

Prima del covid era l’assalto ai ristoranti di lusso e non, ai regali più disparati, a cuori di ogni foggia e materiale, ma… ai tempi del covid?
Beh, una grande idea è di portare il tuo Valentino o la tua Valentina a pranzo (se si è in zona gialla) così da non penalizzare ulteriormente uno dei settori più in sofferenza.
Oppure, se non ti piace, non ti convince che tu debba stare con la mascherina, non è una situazione intima, non ti senti a tuo agio, etc… allora ti propongo di sorprenderlo/a con “la colazione di San Valentino“:
- ingredienti
- 1. due belle tovagliette (possibilmente rosse, altrimenti va bene anche altro colore);
- 2. cuoricini decorativi di carta o altro materiale da disporre sulla tavola
- 3. due tazze/tazzine con relativi tovagliolo e posate
- 4. via libera alla fantasia: biscotti, croissant, dolcetti, cookies, brunch, succhi, latte, tè, caffè
- 5.Non dimenticare un fiore, una piantina e un piccolo pensiero.

Non importa quanto spendi, l’importante è non far passare inosservata, anche in un momento così brutto, l’occasione di ricordare quanto importante possa essere il tuo partner.
La Chicca
